lunedì 1 novembre 2010

Pipistrelli

 Visto che l'articolo di ieri sembra essere stato gradito, oggi vi offriamo un altro piccolo scritto in tema "Halloween". Un animaletto innocuo ma spesso temuto, bistrattato e ucciso per sciocche superstizioni e paure del tutto infondate è il pipistrello.
La parola "pipistrello" deriva dal latino "vespertilio" e significa "animale vespertino", visto che la parola "vesper" indica proprio "la sera". I pipistrelli infatti sono piccoli mammiferi (allattano i propri cuccioli), ricoperti da una sottile peluria, che durante il giorno riposano nascosti in cavità buie (nelle fessure dei muri, tra i rami degli alberi ecc.) mentre la notte si muovono per procurarsi il cibo.
I pipistrelli hanno occhi piccoli e vista molto limitata ma udito assai sviluppato. Invece di camminare o correre volano grazie ad una membrana che ricopre le loro zampette anteriori e funziona da ala. Mentre volano, i pipistrelli emettono ultrasuoni che, rimbalzando contro gli oggetti, producono un'eco che permette a questi animali di individuare gli ostacoli.
Esistono molte specie di pipistrelli. Le più comuni si nutrono di insetti, altre di frutta, polline o nettare, altre ancora di animali di taglia molto piccola (come rane o pesci). Esistono tre specie, presenti soltanto nel Centro e nel Sud America, che leccano il sangue dalle ferite di altri animali (e da qui deriva la leggenda che vuole Dracula un pipistrello). I pipistrelli italiani si nutrono esclusivamente di insetti nocivi per l'uomo: un pipistrello in una sola notte può mangiare anche 2000 zanzare!
In seguito alle notevoli difficoltà incontrate dai pipistrelli, che, soprattutto per la mancanza di rifugi negli edifici moderni e per la distruzione del loro ambiente naturale (a partire dalle loro prede), sono una specie a rischio di estinzione, s'è reso necessario un programma europeo (BAT) per la loro salvaguardia.
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze (ma non solo) sta promuovendo la diffusione di rifugi artificiali (casette di legno simili a quelle predisposte talvolta per gli uccelli) per aumentare il numero dei pipistrelli e ridurre le zanzare in città senza insetticidi tossici.

Vi forniamo molto volentieri il link al progetto bat box dell'Università:

BAT BOX

Grazie per averci letto anche oggi! Se vi va, commentate: ci fa piacere sapere se gli articoli vi sono piaciuti o conoscere i vostri pareri sui temi che proponiamo. E se avete qualche curiosità, scrivete alla nostra casella postale (trovate l'indirizzo tra i contatti) e cercheremo di scrivere in tempi ragionevoli articoli che soddisfino le vostre domande!
A presto!
Cristina, Sergio e Eleonora

2 commenti:

  1. Buon inizio di novembre Sergio, Cristina ed Eleonora!! Le bat box ci sono anche qui a Ferrara, buon segno per le nostre città!! D'estate i pipistrelli "accompagnano" me e mia madre nelle annaffiature serali del nostro orto, mi piacciono molto come animali e la loro "utilità naturale" anti-zanzara andrebbe divulgata a tutti, perchè questo piccolo mammifero volante entrasse maggiormente nelle simpatie della gente. Un grosso saluto!!

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  2. Io ho una bat-box da giugno però è sempre stata disabitata.

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