mercoledì 29 settembre 2010

La sperimentazione animale


Ho fatto qualche breve ricerca sul web (utilizzando come fonte wikipedia e altri siti più specifici) per informare i lettori di questo blog, in modo abbastanza generico, riguardo alla vivisezione. Alla fine dell'articolo trovate una lista delle ditte cosmetiche che utilizzano prodotti testati sugli animali e quelle che invece commerciano prodotti simili ma creati "senza crudeltà".



La sperimentazione sugli animali (o sperimentazione animale) è la sperimentazione a scopo di studio e ricerca su animali in ambito farmaceutico e medico. A seconda del contesto, gli esperimenti sugli animali possono avere natura molto diversa. I test più diffusi consistono nell'indurre su un campione animale specifiche patologie e verificare la reazione a farmaci e ad altre pratiche terapeutiche. Agli animali possono essere per esempio inoculate sostanze chimiche, batteri o virus; possono essere effettuate mutilazioni.
La questione dei test su animali per quanto concerne i cosmetici (compresi shampoo, saponi, bagnoschiuma, etc.) e i detergenti in genere  piuttosto complessa. Questi prodotti sono costituiti da numerose sostanze chimiche che vengono mescolate insieme per ottenere il prodotto finito, sostanze spesso fabbricate da ditte diverse da quelle che poi studiano, producono e commercializzano i cosmetici. Tutte le nuove sostanze chimiche, indipendentemente dall'uso che ne verrà fatto, sono sottoposte ad alcuni test generici su animali e in funzione del loro futuro uso vengono in seguito sottoposte ad ulteriori test specifici. Tali test prevedono sofferenze terribili per gli animali. Questi test sono finalizzati ad identificare i potenziali effetti negativi di specifiche sostanze chimiche e per legge devono essere eseguiti su animali. I malcapitati, in ambito cosmetico, sono in genere i conigli (la maggioranza), i topi, i cani o i gatti, i quali sono sottoposti a trattamenti molto crudeli per la frequente assenza di anestesia, a volte richiesta proprio dall’esperimento, altre volte per negligenza del vivisettore. I metodi per identificare la tossicità sono diversi: da quelli sull’infiammazione della cute e degli occhi a quelli sugli effetti subacuti e cronici, sulla cancerogenesi (insorgenza di tumori) e sulla mutagenesi (comparsa di anomalie genetiche). I test cosmetici consistono nel somministrare all’animale l’ingrediente da testare in dosi massicce. Quest’ultimo non viene applicato nel modo in cui lo faremmo noi utilizzando il rossetto o la crema, come ingenuamente si potrebbe pensare, cioè spalmandolo dolcemente sulla pelle dell’animale e tutt’al più facendogli un’energica frizione. Purtroppo i metodi di somministrazione sono ben diversi: la sostanza viene applicata, in dosi concentrate, direttamente sulla superficie oculare dei conigli (Draize Test oculare), oppure sulla pelle (Draize Test cutaneo) dopo che questa è stata abrasa al vivo, oppure ancora inalata.
Sono sempre di più i docenti universitari, i primari ospedalieri e i laureati in discipline scientifiche che stanno pubblicamente prendendo posizione contro la sperimentazione su animali.
La LAV è la maggiore associazione antivivisezionista e animalista in Italia e una delle più importanti in Europa. Nata nel 1977, la LAV ha per fine l'abolizione della vivisezione, la protezione degli animali, l' affermazione dei loro diritti, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, la lotta alla zoomafia. Si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali umani e non umani, sull'ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente.

Qui trovate una lista dei prodotti "senza crudeltà":
www.lavocedeiconigli.it/lista_%20nocruelty.htm

E qui, invece, una lista delle ditte che sperimentano sugli animali:
www.lavocedeiconigli.it/lista_della_morte.htm


Eleonora





martedì 28 settembre 2010

Sondaggio del Corriere della Sera sul problema della vivisezione

Segnalo velocemente il link ad un sondaggio aperto dal Corriere della Sera inerente alle recente legge sulla vivisezione e alle ovvie recriminazione da parte di animalisti e non solo. Se posso, entro domani pubblicherò qualcosa riguardo all'argomento.
Per ora, chiedo venia, ma il lavoro (quello vero) richiede la mia attenzione =(
Votate, è molto importante!


http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_7877.jsp


Eleonora 
 

La nostra colonia


L'orto dei pelosi è in realtà un piccolo angolo di terra in loc. Spineto, a Greve in Chianti. I legittimi proprietari del terreno molti anni fa ci hanno concesso con grande disponibilità di realizzarvi un orto e un frutteto, a patto che tenessimo la zona pulita e in ordine.
Con gli anni il piccolo gruppetto di gatti che vi trovammo si è ingrandito, fino a vantare, adesso, più 30 esemplari. I nostri felini sono tutti sterilizzati, sia maschi che femmine, e il loro numero è aumentato a causa dei numerosi abbandoni che ogni estate avvengono nel territorio grevigiano. Nei rifugi che abbiamo allestito per i nostri ospiti, abbiamo costruito  grandi gabbie dove porre gatti appena raccolti (che hanno bisogno di qualche giorno per abituarsi alla presenza di altri felini) o dove tenere gatti appena operati che devono trascorrere qualche tempo di degenza (ad esempio gatte sterilizzate e ancora sotto l'effetto di anestesia). I rifugi sono "ammobiliati": utilizzando vecchi divani, coperte, materassi, sedie e mobili di ogni tipo, abbiamo creato due salottini dove i nostri miciotti hanno cuccia, cibo, acqua fresca (in inverno anche troppo fresca...) e lettiere sempre pulite. A questo proposito, se state per buttarli via, accettiamo volentieri vecchi oggetti del genere, specialmente coperte: per tenere i rifugi puliti e in ordine c'è sempre bisogno!
L'orto dei pelosi è stato riconosciuto colonia felina nel luglio del 2006 dalla Sezione Veterinaria dell'Asl di Figline Valdarno.
Molti dei nostri mici, anche se adulti, possono essere adottati. Stanno bene e sono curati ma una casa e un padrone tutto per loro sarebbero sicuramente una scelta migliore!
Ma l'orto dei pelosi non è soltanto un rifugio per gatti.
Abbiamo una picciona, che qualche anno fa giunse nell'orto con un'ala rotta e da allora non è più andata via. Abbiamo nutrie e papere, che vivono nell'angolino di Greve davanti all'orto e a cui ogni giorno diamo un po' di pane. E quest'estate abbiamo soccorso due piccolissimi ricci, ancora troppo giovani per affrontare il mondo da soli. Li abbiamo curati per qualche giorno, poi rimessi in libertà. Tutti gli animali, non solo quelli domestici, hanno diritto al loro posto su questo pianeta!


Ciughy in versione vampiretto


Merlino

Molly

Pagnotta


Teo
Uno dei ricci


lunedì 27 settembre 2010

LE COLONIE FELINE


Una colonia felina è costituita da un gruppo più o meno numeroso di gatti che vivono in un determinato territorio.
 La colonia felina è stata resa ufficiale dalla legge nazionale n.281 del 14 agosto 1991, “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” (commi 10 e 11 dell’articolo 1) ed in base a questa normativa “le associazioni di volontariato animalista e per la protezione degli animali possono, in accordo con le aziende USL competenti, avere in gestione le colonie dei felini che vivono in stato di libertà, curandone la salute e le condizioni di sopravvivenza”.
Questa gestione viene operata anche da singole persone che, nella pratica, ottengono anch’esse la sterilizzazione gratuita dei gatti liberi ad opera del Servizio Veterinario Azienda Usl.
La legge riconosce al gatto il diritto al territorio formulando uno specifico divieto di spostamento dei felini dal loro ambiente, intendendo per loro ambiente il luogo dove i gatti trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione, identificando con questo termine aree sia pubbliche che private. Quindi la permanenza delle colonie feline nelle loro aree di appartenenza, siano esse cortili, garage o giardini o anche aree ospedaliere deve essere considerata garantita dalla legge e pertanto del tutto legittima; ovviamente, per eliminare ogni sorta di disturbo per i cittadini, la legge prevede che il loro numero sia tenuto sotto controllo attraverso la sterilizzazione e che gli animali siano nutriti nel rispetto dell’igiene dei luoghi. È comunque consentito lasciare una ciotola per l’acqua, soprattutto nel periodo estivo.
La presenza di persone che si occupano dei gatti è quindi garanzia di animali in buona salute e controllati dal punto di vista demografico.

domenica 26 settembre 2010

ODINO

Odino
Odino è l'ultimo arrivato in casa Civai. La sua storia è molto triste ma con un lieto fine. La sua mamma è stata abbandonata nel parcheggio dell'Ufficio Postale di Greve probabilmente ad inizio estate. Odino e un fratellino nero sono nati lì, in mezzo alle auto. Laura ci avvertì della presenza dei due cuccioli e del fatto che il micino tigrato aveva un occhio in pessime condizioni. Dopo qualche settimana anche nostro genero vide il gattino, in condizioni ancora peggiori. Alla fine, spinti dalla semplice pietà, lo abbiamo catturato (appostandosi di domenica sera dietro alle auto, con gabbia, scatoletta appetibile e filo per chiudere lo sportello della gabbia al momento giusto). L'infezione all'occhio era così estesa e così grave che il veterianario non solo non ha potuto individuarne in modo preciso la causa (probabilmente un trauma) ma non  ha potuto fare altro che asportare l'intero occhino. Così, come il dio scandinavo Odino, secondo la leggenda, cedette un occhio in cambio di un sorso d'acqua, così il nostro gatto ha dato un occhio in cambio di un posto in casa nostra. Ha avuto già la sua dose di sfortuna e abbiamo deciso di tenerlo nell'appartamento...e poi nostro genero ha un debole per lui!

Gatti da appartamento

Dal momento che questo blog ha come finalità quella di aiutarvi a comprendere il mondo degli animali, ci sembra giusto presentarvi alcune di quelle palle di pelo che condividono con noi la casa, contribuendo a rendere la nostra vita molto varia! In tutto, i mici nell'appartamento sono 11, più gli ospiti giovani in attesa di rapida adozione. Questo numero dovrebbe aiutarvi a capire che i gatti possono tranquillamente convivere:  nel caso in cui i padroni siano assenti da casa per molte ore nell'arco della giornata, due gatti si fanno compagnia perché non amano stare rinchiusi in assoluta solitudine. Il gatto è un animale attento, curioso, vigile: la presenza di un suo simile è fonte di interesse e di divertimento. Man mano che svilupperemo questo blog avremo modo di tornare sull'argomento, per chiarire le modalità con cui generalmente un gatto si abitua alla presenza di un altro inquilino in uno stesso appartamento.

Fiocco, uno dei nostri gatti "anziani":


Pimpi, arrivato nell'estate 2009:

  
Eolo, arrivato nell'estate 2009:


Pepi, un po' gelosa dei nuovi arrivi:


Stella, addottata tanti anni fa. Quando è arrivata aveva ancora gli occhi chiusi e l'abbiamo allattata con il biberon!

CHI SIAMO...

La nostra storia comincia molti anni fa, quando decidemmo di iniziare, come molti pensionati, a prenderci cura di un piccolo appezzamento di terra (non di nostra proprietà), dove poter coltivare un orticello e piantare qualche albero da frutto. Il precedente inquilino del posto ci lasciò in "eredità" un piccolo gruppo di gatti e per noi fu naturale considerarli nostri.
Per una lunga serie di motivi, ci è sempre stato più difficoltoso allontanarci da casa per lunghi periodi e, lentamente, l'orto è diventato per noi un'oasi di pace in cui rilassarci e staccare dagli impegni quotidiani. Contemporaneamente, spinti dalla simpatia verso gli animali o da un semplice senso civico, abbiamo preso il "vizio" di raccogliere dalla strada i vari gatti randagi che mese dopo mese, anno dopo anno, vacanza dopo vacanza, immancabilmente appaiono in ogni paese.
Dopo anni di questa attività, umanamente preziosa, ma in certi momenti della vita anche molto impegnativa, abbiamo deciso di aprire questo blog per sensibilizzare il nostro paese sul rapporto che dovrebbe instaurarsi tra animali e proprietari, per far capire che anche gli animali hanno un carattere ed una sensibilità, per quanto diversi dai nostri. Speriamo, attraverso questo mondo virtuale, di poter trovare una casa a tanti nostri piccoli ospiti pelosi. Vi ringraziamo fin da adesso per il tempo che dedicherete a leggere i nostri articoli e i nostri annunci.

Sergio e Cristina