venerdì 12 novembre 2010

Specismo

Nel breve dibattito aperto la settimana scorsa riguardo alla pratica dell'allevamento intensivo, Silvia e Ivano ci hanno consigliato la lettura di un testo di Peter Singer riguardo ai diritti animali (di cui ho potuto parlare con Ivano anche questa mattina). Visto che non ero preparata sull'argomento e non conoscevo l'autore (chiedo venia ma sono piuttosto "fresca" come attivista) ho fatto qualche breve ricerca per documentare quanti frequentano questo blog e magari, come me, sono ancora ignoranti (nel senso etimologico del termine, naturalmente!). Spero di non annoiarvi troppo! 

Specismo è un termine coniato da Richard Ryder per descrivere la pratica discriminatoria dettata dalla diffusa convinzione che gli esseri umani godano di uno status morale superiore e che quindi debbano godere di maggiori diritti rispetto agli altri animali.
Lo specismo viene condannato da quanti cercano di difendere i diritti degli animali (come accade nelle opere di Peter Singer e Tom Regan) ma anche degli esseri umani più indifesi (neonati, handicappati mentali, malati in coma). E questo è un dato importante, visto che gli animalisti spesso vengono accusati di amare più gli animali che gli uomini.
Un po' di notizie riguardo agli autori citati in questo breve articolo:
Richard Ryder è uno psicologo inglese (nato nel 1940) che da lunghi anni si batte per l'abolizione degli esperimenti sugli animali. La sua opera più famosa è "Victims of Science" in cui descrive dettagliatamente l'uso degli animali ai fini della ricerca medica.
Peter Singer è invece un filosofo australiano, che nel suo testo più noto, "Liberazione animale", citato da Silvia questa settimana, espone le proprie tesi contro lo specismo. Secondo Singer lo stile di vita più giusto è quello che porta al benessere del maggior numero di senzienti; in questa categoria egli tuttavia include non solo gli esseri umani ma anche tutti gli animali in grado di soffrire e quindi dotati di una "preferenza a non soffrire". Gli animali sono in grado di provare dolore e non solo dolore fisico (si pensi all'angoscia di una madre separata dai cuccioli). E, altro concetto importantissimo, Singer ritiene che tutti noi siamo responsabili non solo di quello che facciamo ma anche di quello che avremmo potuto impedire o che abbiamod eciso di non fare.
Tom Regan  è un filosofo statunitense che ha dedicato i suoi studi alle tematiche relative ai diritti degli animali e all'animalismo. È autore di quattro libri sull'argomento, tra cui The Case for Animal Rights, considerato uno dei testi chiave del movimento per la liberazione degli animali. La tesi fondamentale di Regan è che gli animali non-umani sono soggetti di vita, esattamente come gli esseri umani, e che, se si accetta l'idea di dare valore alla vita di un essere umano a prescindere dal grado di razionalità che questi dimostra, allora si deve dare un valore simile anche a quella degli animali non-umani.

Grazie per averci letto anche oggi!
Eleonora

7 commenti:

  1. Grazie Eleonora per questo bel post!!! Generalmente il termine "specismo" è oscuro per la maggior parte delle persone!! Mi permetto solo di fare un piccolo appunto relativo a Singer: la sua filosofia è un pò particolare, e propone tesi provocatorie proprio su certi stati di vita umana (coma, stato vegetativo, neonati con determinate patologie). Resta il fatto che la sua proposta animalista sia una delle più coerenti e fondate della nostra epoca!!Un grosso saluto e buon fine settimana a voi e a tutta la vostra famiglia "non-umana"!!!

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  2. Ce l'ho fatta a registarmi!
    Oggi ho imparato un nuovo termine: lo "Specismo".
    Fino a poche ore fa ne ero all'oscuro adesso posso dire di aver arricchito d'informazioni il mio bagaglio personale.
    Ho un buono della Feltrinelli da spendere e sicuramente lo userò per conoscere gli autori suddetti.
    Per me è sempre un gran dilemma ricercare un libro che poi risulti degno di essere letto, non sono brava a "rivoltare" le librerie.
    Mi piace molto leggere e comprare libri, amo fare acquisti letterari, forse anche per il mancato perseguimento di studi umanistici; mi rifarò da autodidatta!
    Un Grazie a Silvia anche da parte mia per i consigli preziosi su letture intelligenti.

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  3. Si si, il libro di Singer "Liberazione animale" merita assolutamente!!! Laurina, se hai bisogno di consigli "letterari" io sono assolutamente a disposizione, almeno per quanto è di mia competenza!!! Un grande saluto e ne approfitto per dire a Sergio, Cristina e Eleonora che la foto del Chianti che avete pubblicato è bellissima!! Le vedute della campagna toscana mi riempiono il cuore. Buon fine settimana ancora!!!

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  4. Si grazie, accetto consigli molto volentieri.
    Sono una lettrice accanita dei libri che mi piacciono.

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  5. Ottima sintesi di Eleonora (come sempre...); cerchiamo di convincere più gente possibile a diventare vegetariana; è la sfida del futuro, per noi che abbiamo a cuore i diritti animali.
    Un abbraccio

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  6. Grazie Silvia! La nostra campagna è molto bella e noi siamo contenti di vivere nel Chianti. Peccato che l'aria che respiriamo sembri nascondere qualche pericolo: secondo recenti studi medici la popolazione grevigiana è sempre più affetta da malattie tiroidee (me compresa)a causa dei fertilizzanti usati nella coltivazione delle viti...e qui a vigne siamo messi piuttosto bene!
    Eleonora

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  7. Eh Eleonora, non mi parlare di qualità dell'aria... qui nel ferrarrese invece è stata dimostrata una tragica incidenza di malattie tumorali, superiore rispetto "alla media" nazionale... siamo tutti circondati da rischi e pericoli, in quello che mangiamo, che respiriamo, che indossiamo... com'è stato scritto, siamo "la società del rischio", ma si può vivere così? E poi mi sembra un crimine "avvelenare" una terra così bella come l'Italia... come si fa a godersi campagna e paesaggi se si sa che dietro stanno pericoli invisibili? Quanto è lunga la strada da fare...

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