lunedì 27 settembre 2010

LE COLONIE FELINE


Una colonia felina è costituita da un gruppo più o meno numeroso di gatti che vivono in un determinato territorio.
 La colonia felina è stata resa ufficiale dalla legge nazionale n.281 del 14 agosto 1991, “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” (commi 10 e 11 dell’articolo 1) ed in base a questa normativa “le associazioni di volontariato animalista e per la protezione degli animali possono, in accordo con le aziende USL competenti, avere in gestione le colonie dei felini che vivono in stato di libertà, curandone la salute e le condizioni di sopravvivenza”.
Questa gestione viene operata anche da singole persone che, nella pratica, ottengono anch’esse la sterilizzazione gratuita dei gatti liberi ad opera del Servizio Veterinario Azienda Usl.
La legge riconosce al gatto il diritto al territorio formulando uno specifico divieto di spostamento dei felini dal loro ambiente, intendendo per loro ambiente il luogo dove i gatti trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione, identificando con questo termine aree sia pubbliche che private. Quindi la permanenza delle colonie feline nelle loro aree di appartenenza, siano esse cortili, garage o giardini o anche aree ospedaliere deve essere considerata garantita dalla legge e pertanto del tutto legittima; ovviamente, per eliminare ogni sorta di disturbo per i cittadini, la legge prevede che il loro numero sia tenuto sotto controllo attraverso la sterilizzazione e che gli animali siano nutriti nel rispetto dell’igiene dei luoghi. È comunque consentito lasciare una ciotola per l’acqua, soprattutto nel periodo estivo.
La presenza di persone che si occupano dei gatti è quindi garanzia di animali in buona salute e controllati dal punto di vista demografico.

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