La storia di Santa Lucia da Siracusa narra di una giovane, orfana di padre, appartenente ad una ricca famiglia di Siracusa, che era stata promessa in sposa ad un pagano. La madre di Lucia, Eutichia, da anni ammalata, aveva speso ingenti somme per curarsi, ma nulla le era giovato. Fu così che Lucia ed Eutichia, unendosi ad un pellegrinaggio di siracusani al sepolcro di Agata nel dies natalis della vergine e martire catanese, pregarono S. Agata affinché intercedesse per la guarigione della donna. Durante la preghiera Lucia si assopì e vide in sogno S. Agata. Ritornata a Siracusa e constatata la guarigione di Eutichia, Lucia comunicò alla madre la sua ferma decisione di consacrarsi a Cristo. Il pretendente, insospettito e preoccupato nel vedere la desiderata sposa vendere tutto il suo patrimonio per distribuirlo ai poveri, verificato il rifiuto di Lucia, la denunciò come cristiana. Erano in vigore i decreti di persecuzione dei cristiani emanati dall'Imperatore Diocleziano (editto di persecuzione del 303 d.C.). Lucia viene sottoposta a processo e a tortura ma esce illesa da ogni tormento fino a quando, inginocchiatasi, viene decapitata.
Privo di ogni fondamento storico ma importante per la tradizione popolare e per tutta l’iconografia riguardante la Santa è l'episodio di Lucia che si strappa gli occhi: la devozione popolare ha da sempre invocato Santa Lucia come protettrice della vista a causa del suo nome Lucia (da Lux, luce).
Contrariamente a quanto si pensa non è Santa Lucia (il 13 dicembre) il giorno più corto dell’anno, ma, ragionevolmente, il 21 o 22, quando si verifica il solstizio invernale.
Il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” risale a quando, prima del 1582, la sfasatura fra calendario civile e calendario solare era tanto grande che il solstizio cadeva proprio fra il 12 e il 13 rendendo quindi questo il giorno più corto dell’anno. Riformando il calendario secondo accurate osservazioni astronomiche, Papa Gregorio XIII decretò che si passasse direttamente dal 4 Ottobre al 15 Ottobre, togliendo quindi i 10 giorni di sfasatura accumulati negli oltre 10 secoli precedenti. Il solstizio passò così al 21-22 dicembre (come oggi) ma la festa della santa rimase sempre al 13.
Tuttavia va rilevato che ancora oggi attorno al 13 dicembre si ha effettivamente un “accorciamento” delle giornate, nel senso che questo è il periodo dell’anno in cui il Sole tramonta più presto (e per questo la tradizione di Santa Lucia ha ancora una base logica): per le prime due settimane di dicembre l’orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16,41 e le 16,42 (per una località di media latitudine italiana); durante il solstizio il Sole tramonta un po’ più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16,44, ma anche l’alba è ritardata di alcuni minuti, avendo luogo alle 7,37: in definitiva, pur tramontando dopo, il Sole resta sopra l’orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13, e si ha il dì più corto dell’anno.
Il solstizio invernale (che quest’anno capiterà il 22) si ha quando il Sole tocca il punto più meridionale del suo tragitto annuo (apparente) intorno alla Terra. Trovandosi ben 23,5° più “basso” che non agli equinozi (21 marzo, 22 settembre), il Sole risulta molto basso (e quindi poco caldo) a mezzogiorno, sorge tardi e tramonta tardi, per cui le ore di luce sono poche e il nostro emisfero viene poco riscaldato dai suoi raggi. Nel giorno del solstizio d’inverno inizia ufficialmente l’inverno nell’emisfero boreale (e l’estate in quello australe).
Il motivo per cui il tramonto avviene prima all’inizio di dicembre anziché al solstizio, dipende dal fatto che mentre la Terra ruota su se stessa con velocità costante, non fa altrettanto nella sua rivoluzione intorno al Sole, provocando così una differenza variabile fra l’ora solare vera e quella segnata dai nostri orologi. L’anticipo che il Sole ha sui nostri orologi si riduce molto rapidamente all’inizio di dicembre (perde 8 minuti in 20 giorni), mentre cala la velocità con cui le giornate si accorciano (le giornate si accorciano di quasi 2 minuti all’inizio del mese mentre al solstizio sono costanti). Per questo il Sole riesce a tramontare con 3 minuti di anticipo attorno Santa Lucia rispetto al solstizio.
Anche oggi un luuuuuungo articolo informativo sulle nostre credenze e tradizioni!
Grazie per averci letto!
Ele
Ciao Eleonora!! Grazie per questa bella ricostruzione storica (agiografica!) su Santa Lucia e anche tutte le informazioni astronomiche sul calare del sole... è un post che per me capita a proposito: il prossimo 13 dicembre mi laureo, tutti non fanno che dirmi "ti laurei per Santa Lucia, è di buon auspicio!"... bah, speriamo! Buon fine settimana!!!
RispondiEliminaUHHHHHHHHHHH!!!! Che bello, ti laurei!!!! E' uno dei miei tanti sogni che, temo, rimarrà soltanto un sogno! E in cosa ti laurei????!!!!! Un abbraccio grande grande per questo bellissimo traguardo...
RispondiEliminaMi laureo in filosofia specialistica!!! Ho fatto una tesi in tema con gli argomenti dei nostri blog... il titolo è "Umanità e ambiente: prospettive di filosofia ambientale per un'etica presente rivolta al futuro"!!! Grazie dell'abbraccio!!! Buona domenica a voi e buona S. Lucia ;-)
RispondiEliminaSilvia, siamo tutti con te, l'argomento della tesi è bellissimo (il parallelo umanità/ambiente e la loro proiezione per il futuro....)
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ivano
Concordo con Ivano, l'argomento non poteva essere migliore!
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